In questa situazione, la Corte Costituzionale italiana ha intimato al Parlamento di scrivere una norma che permetta, in certi casi, di somministrare un farmaco atto a provocare la morte del paziente. Anzi: non “permetta”, ma obblighi i medici a farlo, cioè a comportarsi nello stesso modo in cui, in certi Stati, agiscono coloro che eseguono le condanne a morte.
L’eutanasia avanza grazie… ai cattolici?
SUICIDIO ASSISTITO
Consulta, le aspettative ci spingono a giocare d’attacco
di Tommaso Scandroglio
34 associazioni cattoliche propongono di affievolire la pena per chi istiga al suicidio.
Ma il “cedere per non perdere” ha sempre e solo portato alla sconfitta.
Il Sottosegretario Giorgetti dice che è impossibile arrivare entro settembre a una legge sulla revisione del suicidio assistito, per liberalizzarlo o per mitigare le pene. Un buon motivo per giocare d’attacco e proporre una legge che modifichi in meglio la legge 219 e creare parallelamente una mobilitazione popolare. Chi l’ha detto che la miglior strategia sia quella di giocare di rimessa?