DAT-Eutanasia: esame di coscienza… di bolognesi
Da domani, salvo miracoli, sarà permessa l’eutanasia in Italia e forse la colpa è… di noi cattolici.
Per questo vi chiedo di partecipare a un esame di coscienza comune.
- La presenza di noi bolognesi ai due ultimi Family day è stata importante. Dopo quegli eventi di Piazza, cosa abbiamo fatto? Abbiamo fatto “un po’ di Family day” ogni giorno e qui, all’ombra delle Due Torri?
- La vita interiore e di preghiera è il fondamento di tutto, poi i doveri familiari e lavorativi. Ma agli occhi di Dio e di Sua Madre non abbiamo anche dei doveri civici? Aspettarci dal Cielo quel che, invece, dobbiamo fare noi non è tentare Dio?
- La Diocesi: si fanno veglie, giornate, decennali e conferenze su conferenze: basterà per riportare Bologna ai piedi della Madonna di San Luca?
Molte associazioni e centri decisionali sono infiltrati da uomini del PD e loro amici. Tanti coraggiosi gruppi laicali e pro life sono defunti e non risorgeranno perché ci dicono “bisogna evitare contrapposizioni”. Ci siamo resi conto che a forza di dialogo il movimento cattolico bolognese è morto? - I partiti: il PD ci corrode e incombono i Cinque Stelle, che hanno votato le DAT e tante delle altre leggi contro la vita e la famiglia (1). Il Centro-Destra ci parla solo di illuminazione stradale e di rusco (2). Ai vecchi traditori seguaci di Alfano subentrano dei travestiti che si proclamano Popolo della Famiglia: ma entrambi hanno nel DNA il “cedere qualcosa per non perdere” e sono pronti a mediare ciò che per definizione è non-negoziabile. Crediamo ancora che mettere un “nostro uomo” in Parlamento sia utile? Non è meglio provare a farci ascoltare da quelli che già ci sono?
Amici,
le autorità civili e religiose non ci sono quasi più: nessuno farà ciò di cui c’è bisogno. Tornano alla memoria le celebri parole di un Papa santo: «la forza principale dei cattivi è la viltà e la debolezza dei buoni, e tutto il nerbo del regno di satana sta nella fiacchezza dei cristiani» (3).
È tempo che i figli fedeli di San Petronio tornino a dedicare cinque minuti ogni giorno all’impegno civico: sarebbe stolto pensare che l’attuale disastro etico venga risolto senza fare nemmeno quel poco che è alla nostra portata.
Entro il fine settimana partiremo con una petizione per denunciare quanto viene fatto dalla Regione attraverso le Ausl: http://www.fattisentire.org/petizione-sanita/
Proviamo non solo a firmarla, ma a farla firmare: è poco, ma è alla portata di tutti. (altro…)