Abolire le nozze gay? Si può.

  • Categoria dell'articolo:Famiglia
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

A sinistra il ministro Costa, oggi candidato con Noi con l’Italia – UDC

Bermuda controcorrente: abrogate le nozze gay

E’ durato meno di un anno il matrimonio omosessuale a Bermuda, territorio d’oltremare del Regno Unito.
Il suo governatore, infatti, John Rankin, ha promulgato una legge che non permetterà più la celebrazione di nozze gay nell’arcipelago o alle navi con la loro bandiera.

È il primo territorio al mondo ad abrogare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

La legge che istituiva questa nuova forma di matrimonio risale al maggio 2017 con una decisione della Corte Suprema delle Bermuda dopo il ricorso di due uomini che volevano convolare a nozze.
La riforma invece è stata votata nel dicembre scorso a vastissima maggioranza (8 voti su 11 al Senato, 24 su 34 alla Camera). (altro…)

Continua a leggereAbolire le nozze gay? Si può.

Sindrome post aborto: non si ammette che esista

Sindrome post aborto.
Riconoscere che esiste, per aiutare le donne a ritrovare la speranza

«L’aborto recide un legame profondo e ancestrale, quello della donna con la vita. La donna sa di essere “grembo della vita”, e quando scopre la gravidanza è già madre». Intervista a Claudia Navarini.

Professoressa, nella sua prossima presentazione al CAV di Roma “Palatino” parlerà del delicato tema “Sindrome post-aborto: origine e cura”, può anticiparcene alcuni contenuti?

Il punto di partenza è una visione artificiosa e astratta dell’autonomia della donna. Si parla dell’aborto come di un atto di libertà femminile, che darebbe tutto sommato dei vantaggi alla donna alle prese con una maternità difficile o indesiderata.

Ecco, numerosi studi provano che la donna, attraverso l’aborto, può solo peggiorare la sua situazione, e che le condizioni psicologiche nelle quali prende la decisione di interrompere la gravidanza sono molto spesso instabili.

La donna è generalmente sottoposta a pressioni e paure che non la lasciano poi così “libera di decidere”, e che in numerosi casi le fanno addirittura percepire (erroneamente) l’aborto come una necessità.

Non è paradossale? L’aborto, che è stato frequentemente spinto da movimenti di liberazione della donna, ha invece contribuito a schiavizzarla, a renderla vittima di se stessa. Adesso si cerca di liberare la donna dall’aborto. (altro…)

Continua a leggereSindrome post aborto: non si ammette che esista

A Sanremo si spaccia l’inesistente omofobia

  • Categoria dell'articolo:Articoli
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Favino accusato di “omofobia”, vittima della realtà e del “gender diktat”

Dalle stelle alle stalle per una “inopportuna” battuta “omofoba”? Questa sembra essere la surreale parabola di Pierfrancesco Favino, rivelazione (nei panni dello showman) e autentico mattatore della 68° edizione del Festival di Sanremo, che rischia di veder vanificata la sua, fin qui, applauditissima conduzione della kermesse canora per via di una divertente gag in cui, nei panni di Steve Jobs, ha osato ironizzare su un “mostro sacro” del pantheon LGBT come Conchita Wurst.

A scatenare le ire della comunità omosessuale è stato infatti lo sketch, inscenato insieme alla spalla Rolando Ravello, in cui Favino / Jobs, presentando un nuovo prodotto tecnologico, BaglionONE, ha mostrato una foto della drag queen barbuta Tom Neuwirth, in arte Conchita Wurst, vincitrice del’Eurovision Song Contest 2014, commentando così:

Molti si lamentano del Festival di Sanremo, ma devo dire che da quando sono andato all’Eurovision ho scoperto che c’è di peggio“.

(altro…)

Continua a leggereA Sanremo si spaccia l’inesistente omofobia

Minorenni: è boom di aborti

Minorenni dal sesso facile. È boom di gravidanze e aborti

Hanno al massimo 16 anni, fanno sesso con i coetanei per una ricarica. E la pagano cara.

Milano. Il sabato mattina le trovi in coda alla clinica ginecologica a chiedere la pillola del giorno dopo.
Accompagnate dalla mamma. Oppure le vedi con lo sguardo basso nelle sale d’attesa, in fila per interrompere la gravidanza.
Il cellulare in una mano e lo smalto sbeccato sull’altra.
E hanno 15 anni, al massimo 16. Bambine che rischiano di avere bambini e che fanno sesso così, tanto per fare.

(altro…)

Continua a leggereMinorenni: è boom di aborti

Una gloriosa industria emiliana cede alla dittatura LGBT

  • Categoria dell'articolo:Famiglia
  • Commenti dell'articolo:4 commenti

Barilla annuncia la sua adesione al club Lgbt dell’Onu

Nel 2013 Guido Barilla, presidente dell’azienda omonima, in una trasmissione radiofonica dichiarò che il posizionamento dei prodotti Barilla mal si conciliava con possibili spot in cui fossero presenti persone e pseudo famiglie omosessuali.
Venne messo alla gogna. Da allora il processo di rieducazione maoista al credo Lgbt dell’azienda non ha conosciuto battute d’arresto.

Una recente nota dell’azienda spiega che vi sono molte iniziative “messe in atto da Barilla per combattere l’omofobia e l’intolleranza sul luogo di lavoro per prevenire e sensibilizzare le persone sulla tematica della diversità e inclusione, da tempo particolarmente cara all’azienda.
Il Gruppo Barilla è impegnato a promuovere e mantenere la diversità a tutti i livelli dell’azienda. Essendo un’impresa a conduzione familiare questo è una parte fondamentale del Dna dell’azienda.
Questo include assicurare che la voce, la prospettiva e l’individualità di ogni impiegato, partner e cliente venga rispettata.

A testimonianza degli impegni concreti Barilla ha ottenuto nel 2017, per il quarto anno consecutivo, il punteggio del 100% nel ‘Corporate Equality Index’, un sistema di confronto sulle attività aziendali rivolte a dipendenti lesbiche, gay, bisessuali e transessuali sviluppato da Human Rights Campaign”  che è la più influente agenzia di diffusione del pensiero Lgbt a livello mondiale. (altro…)

Continua a leggereUna gloriosa industria emiliana cede alla dittatura LGBT

Omosessualismo: il ritorno della sifilide

  • Categoria dell'articolo:Articoli
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Primi dati: a Bologna e Reggio Emilia ritorna l’incubo della sifilide,
il 70% delle vittime è omosessuale

A Bologna è allarme sifilide che nel 70% dei casi colpisce gli omosessuali. A mettere in guardia i cittadini è la responsabile del centro Malattie a trasmissione sessuale del Sant’Orsola, Antonietta D’Antuono che in un intervista concessa al Resto del Carlino sottolinea come, a partire dai primi anni del 2000, si sia assistiti ad una progressiva e preoccupante impennata di contagi: « (…) prima vedevamo 20 nuovi casi di infezione attiva, poi sono diventati 60 e infine l’andamento si è stabilizzato tra i 70 e gli 80 casi. Dal 2010, inoltre, stiamo assistendo a un nuovo aumento: 192 casi nel 2013, 170 nel 2014, 223 nel 2015 e 216 nel 2016». (altro…)

Continua a leggereOmosessualismo: il ritorno della sifilide

Genitore 1? Sono la mamma!!!

Come in Emilia-Romagna, altre Regioni stanno sostituendo il ruolo di mamma e papà.
Ma una mamma milanese si ribella: corregge il nuovo modulo per l’iscrizione all’asilo comunale. E la sua ribellione su internet diventa “virale”

 

«Io sono la mamma non il genitore uno. Capito sindaco #Pisapia?».
Il rifiuto a subire l’ultimo attacco della rivoluzione «arancione» alla famiglia è diventato un virus inarrestabile che contagia il web.

La ribellione via social media all’arroganza di un Comune che per iscrivere i figli a scuola chiede la rinuncia a chiamarsi padre e madre.
Almeno sui moduli di un’amministrazione che ha più a cuore la deroga che la norma. E che magari l’8 marzo festeggerà la donna, dopo averle tolto il diritto a essere mamma.
(altro…)

Continua a leggereGenitore 1? Sono la mamma!!!

Bologna: l’arcigay insegna al liceo

Non c’è pace per il liceo classico Galvani di Bologna: nella circolare 206 del 20 gennaio 2018, si stabilisce il calendario degli incontri che l’Arcigay-Cassero svolgerà in sei classi.  Il tema?  Ha ovviamente un titolo apparentemente neutrale: “Educare all’altro”. [Visualizza qui la circolare]

Per le famiglie che iscrivono i propri figli al Galvani si tratta dell’ennesimo episodio di una specie di Via Crucis venuta alla luce nel 2015, quando un genitore scrive una lettera ad un quotidiano e la Diocesi (allora guidata dal Card. Caffarra) prende una decisa posizione a favore della famiglia.
Al contrario, il Provveditore agli Studi prende posizione a favore della scuola, dimenticando che lo Stato ha un diritto ad insegnare
soltanto sussidiario mentre sono le famiglie ad avere un diritto naturale nell’educazione dei propri figli.
La polemica inevitabilmente finisce con l’assumere una forte rilevanza mediatica e coinvolgere i partiti: la sinistra e i suoi alleati pseudo-cattolici a favore dell’Arcigay, il centro-destra contrario.
Ma già dal 2002 l’arcigay opera con costanza per penetrare nelle scuole del capoluogo emiliano-romagnolo, riuscendo via via ad entrare (e in alcuni casi ottenere finanziamenti) in ca. 30 scuole.
(altro…)

Continua a leggereBologna: l’arcigay insegna al liceo

Pillola del giorno dopo: la verità

Le evidenze della scienza e le conseguenze per l’obiezione.
Ecco la verità sulla pillola del giorno dopo

Abortiva o no? Impedisce la vita dell’embrione.
Eppure l’agenzia del farmaco sostiene che agisca solo prevenendo l’ovulazione.

 

Quando una donna ha un rapporto non protetto nel giorno che precede l’ovulazione (quello più fertile e con la massima frequenza di rapporti) e il giorno dopo ovula, può concepire entro 24 ore dall’ovulazione, essendo l’uovo disponibile per 24 ore. Il concepimento può avvenire quindi entro due giorni da quel rapporto.

 

Sorge dunque un quesito: se EllaOne può essere assunta con efficacia costantemente superiore all’80% fino a cinque giorni dopo quel rapporto, e cioè fino a quattro giorni dopo l’ovulazione (avvenuta nel giorno successivo al rapporto), e tre giorni dopo il concepimento che ne fosse seguito, come può invocarsi un effetto anti-ovulatorio?

 

Eppure l’Ema (European Medicines Agency, l’ente regolatorio europeo), l’Aifa (l’ente omologo per l’Italia) e le più note Società Scientifiche sostengono che questi farmaci agiscono soltanto prevenendo l’ovulazione.
Non si può mentire su queste tematiche: è in gioco il rispetto per la vita umana dal suo inizio, valore cardine della nostra civiltà, fondamento della Costituzione e delle nostre leggi, della stessa 194 all’articolo 1 e, prima ancora, della legge 405/75 che alla «tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento» finalizza la procreazione responsabile.

 

Disinformare su questi temi significa impedire alle singole persone di operare scelte libere proprio in quanto informate, calpestare la libertà professionale dei medici, negare ai politici la possibilità di legiferare in base a conoscenze documentate e ai giudici la possibilità di giudicare rettamente.
Mentire su questi temi è ancora più grave se a farlo è chi, per mandato, questa conoscenza dovrebbe invece garantire.

Continua a leggerePillola del giorno dopo: la verità

Biella apre le porte delle scuole all’Arcigay

«Le famiglie cambiano, cambiamo la nostre idea di famiglia».

Recita così l’emblematico slogan scelto dal Comune e dalla Provincia di Biella [dal 2014 a guida Partito Democratico, NdR), di concerto con l’Arcigay locale, per coinvolgere tutte le scuole del territorio in un ampio progetto di “normalizzazione” di ogni devianza sessuale che prevede corsi di formazione rivolti a presidi, docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), fino ad uno specifico concorso riservato agli stessi studenti.

ARCIGAY IN CATTEDRA

Ancora una volta a salire in cattedra è l’Arcigay che vedrà i suoi operatori dell’Arcigay Rainbow Valsesia-Vercelli e Biella in veste di docenti del corso di formazione «Le famiglie cambiano, cambiamo la nostre idea di famiglia». (altro…)

Continua a leggereBiella apre le porte delle scuole all’Arcigay
Chiudi il menu