Progetto LGBT dalla Regione Emilia-Romagna: W l’amore
Negli ultimi anni sono stati introdotti nelle scuole diversi progetti ispirati alle teorie del gender.
Progetti che, con pretesti apparentemente lodevoli come la lotta alla discriminazione, al bullismo ed il contrasto alla violenza, hanno spesso lo scopo di insegnare agli studenti a negare la naturale differenza sessuale, ad identificarsi in qualsiasi “genere”, equiparando ogni tipo di “famiglia” e normalizzando ogni comportamento sessuale.
Qui un elenco aggiornato bimestralmente da ProVita: https://www.notizieprovita.it/wp-content/uploads/2015/06/Speciale_Dossier_Progetti_Gender_Scuola_ProVita.pdf
Finora tali progetti sono stati introdotti mediante il sostegno finanziario di Regioni, Comuni, Province, del MIUR e dell’UNAR. Da ultimo, poi, con la legge “Buona Scuola” si richiamano certe norme che sono decisamente ispirate all’ideologia gender.
Per l’Emilia Romagna, particolare attenzione va posta al Progetto W l’amore, finanziato dalle Regione e introdotto nelle scuola all’insaputa dei genitori. Esso contiene una definizione di gender molto buona:
«non c’è un modo giusto di essere maschi o femmine […]. Esistono piuttosto modi di essere per esprimere te stesso/a» .
Ne parliamo qui di seguito.