In quanti sanno che c’è stata la Giornata per la vita?
In pochi, anche perché i vescovi tendono a tacere su aborto, eutanasia, utero in affitto e contraccezione.
I nemici della vita sono stati più bravi degli amici della vita.
E per un certo mondo cattolico moralità coincide ormai con giustizia sociale.
Una buona fetta di persone sa qual è il giorno in cui iniziano i saldi. Una buonissima fetta di persone, anzi: i più, non sa qual è il giorno in cui ogni anno la CEI dedica una giornata intera alla vita, una vita spesso in saldo. Quel giorno cade oggi.
Dicevamo che il popolo ignora l’esistenza di questa giornata, ma così avviene e non di rado anche per il popolino cattolico che se ne rammenta solo se il sacerdote lo ricorda durante la messa domenicale (se lo ricorda).
Una dimenticanza che esprime un disinteresse verso la vita in quanto tale.
Ammettiamolo, non siamo più capaci di riconoscere la gravità di atti quali la contraccezione, l’aborto, la fecondazione artificiale e l’eutanasia. Siamo assuefatti al male.
Per quale motivo?
Cosa è successo nella coscienza collettiva del cattolico della domenica?