Mai tradotto in italiano, un libro “bomba”:
nel 99,7% dei casi di violenza su omosessuali
il colpevole è un’altra persona omosessuale.
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A proposito della violenza, c’è da dire che – in barba ai piagnistei diffusi e bugiardi sull’omofobia e la violenza omofobica che mieterebbe vittime innumerevoli – i dati statistici dimostrano che nella stragrande maggioranza dei casi di violenza in cui è vittima un omosessuale, l’autore della violenza è un altro omosessuale.
La cosa – fino a qualche anno fa – era riconosciuta come un problema dalla stessa comunità gay.
Contro i luoghi comuni David Island e Patrick Letellier, due attivisti gay, hanno scritto un libro dal titolo “Uomini che picchiano uomini che li amano”.
E’ uscito un quadro delle violenze alle persone omosessuali che confuta il politicamente corretto.
Risulta infatti che nel 99,7% dei casi di violenza su omosessuali il colpevole sia un’altra persona omosessuale.
Le lesbiche subiscono violenza da altre donne lesbiche 44 volte di più delle donne sposate eterosessuali, i gay 300 volte di più.
(da: https://www.notizieprovita.it/economia-e-vita/non-basterebbe-lamore-se-fosse-amore-2/ )
TRADUZIONE DELLA QUARTA DI COPERTINA DA:
https://www.amazon.co.uk/Men-Who-Beat-Love-Them/dp/0918393973
La violenza domestica nelle relazioni tra persone gay è il terzo problema di salute piu grande per i gay in America oggi.
“Men Who Beat the Men Who Love Them” rompe il silenzio attorno alla violenza domestica tra i gay e rivela i suoi problemi distruttivi e nascosti.
Gli autori dipingono un quadro vivido della violenza domestica tra i gay, portando alla luce la sua brutalità includendo narrazioni personali, scritte da uno degli autori, definendo chiaramente cosa è e cosa non è violenza domestica attraverso una lista di categorie di atti violenti e codici criminali, e accuratamente esaminando ed analizzando i problemi di legalità, salute mentale, medicina, politica, e relazioni interpersonali coinvolti.
Gli autori coraggiosamente partono dalla letteratura femminile sulla violenza domestica per affermare che coloro che picchiano hanno un disordine mentale diagnosticabile, che la violenza domestica non dipende dal gender, e che è necessaria una criminalizzazione piu intensa della violenza domestica.
Aspirando alla difesa delle vittime, il libro evidenzia l’idea che la violenza domestica dei gay è assolutamente inaccettabile e deriva soltanto dalla singola persona gay che sceglie di esser violento.
Il libro si costruisce e parte da cosa è conosciuto sulla violenza domestica, gli autori mettono in discussione molti presupposti di base nella letteratura, sfrontatamente identificandola come disturbo mentale.
Gli autori spiegano che le vittime non possono fermare i loro partners violenti dal picchiarli e virtualmente tutte le persone violente scelgono di picchiare i loro partners in maniera premeditata.
Gli autori forniscono steps pratici e suggerimenti per le vittime che vogliono andarsene e star lontano dai loro partners violenti e per gli amici che vogliono aiutare le persone gay picchiate.
I capitoli descrivono lo scopo del problema e rifiutano miti e pregiudizi. Ci sono molti capitoli teorici nei quali gli autori spiegano perchè la violenza domestica accade tra le persone gay, chi sono i violenti, chi sono le vittime ai diversi stadi di vittimizzazione e come la violenza domestica può esser fermata.
Viene introdotto un piano visionario a largo raggio sia a livello governativo che privato, includendo una lista di legge e policies necessarie cosi come sottolinea la necessità di una educazione solida, formazione, e pubblicità in diversi settori della società.
Come libro di auto-aiuto, “Men Who Beat the Men Who Love Them” fornisce informazioni pratiche su un tema mai discusso prima.
Come manuale per i trainers o guida agli insegnanti, include criteri specifici per capire il problema e dare un trattamento.